Nel Pomeriggio arriva il momento di un altro capitano. Matteo Arisi è al via dei 5000 metri di marcia alla presenza del campione olimpico della 20 km.

Fin dai primi giri si forma un gruppo di testa, Matteo è tra loro.

Dopo i "primi" 12 giri di gara un colpo di scena: Moretti Omar (Toscana) viene fermato per 30" per EVIDENTI irregolarità nella marcia, purtroppo ciò non basta al nostro atleta per recuperare e al termine della volata negli ultimi 100 metri giunge 4° al traguardo. Nonostante circa 30" di miglioramento (24:16,43), 53 centesimi lo separano dal terzo gradino del podio.

"In pista ho lasciato tutte le mie energie, un peccato aver perso il bronzo ma mi riscatterò, sono contento"  le sue parole al termine della gara.

Noi non possiamo che essere felici della sua prestazione ricordando che Matteo ha scelto la marcia come specialità solamente da circa un anno a questa parte (Covid incluso). 

Anche lui lo scorso anno fu immeritatamente escluso dalla manifestazione nonostante avesse vinto i campionati regionali cadetti. 

Altra gara, altra storia: è il momento dei siepisti😍 .

Il cielo grigio sopra la città presagio di fortuna.

Anna Galli è la prima a scendere in gara, serie unica per i 1200m st delle cadette. 

Nonostante l'accredito di 3:46.78 (seconda prestazione italiana all-time, ottenuta al Trofeo Pratizzoli 2021) e il titolo di campionessa italiana in carica della distanza (Forlì 2020) c'era molta incertezza su quanto sarebbe potuto accadere. 

Incertezza si, ma non insicurezza da parte di Anna che al colpo di pistola è autrice di una delle migliori partenze che gli abbiamo mai visto fare. 

Prende subito la testa del gruppo e dopo la prima siepe, affrontata in modo eccellete, impone un ritmo impossibile da seguire per le altre. Arriva al traguardo (3:52.37), primo posto come lo scorso anno ma questa volta con la consapevolezza di una campionessa.

 E' subito festa all'arrivo per tutti coloro che conoscono questa ragazza straordinaria.

"Questo campionato italiano l'ho vissuto in modo completamente diverso dal precedente, a partire dal modo in cui sono arrivata alla sfilata: in bici, con una borsa nel cestino, una in spalla e mia madre sul portapacchi. Poi l'incontro con Massimo Stano e il giuramento.

A Forlì l'arrivo in campo fu lo spaesamento più totale, infinite facce nuove contro la sicurezza di incontrare ovunque compagni e amici. Gareggiare davanti a chi mi sta accanto da anni è qualcosa di unico. Se l'anno scorso il titolo era stato del tutto inaspettato, quest'anno era il mio obiettivo, lo volevo.

Arrivando ho visto qualche lacrima, penso stessimo piangendo in molti. La vittoria di Leo ha coronato un'eccezionale risultato di squadra.

Sono stati altri tre giorni di risate e notti insonni con i compagni della rappresentativa. Posso solo lamentarmi della mancanza del mio adorato buffet a colazione (ridendo, n.d.r).

E' stata un'esperienza bellissima, quest'anno come il precedente." 

L'ottimismo e la felicità che infonde lo stadio accompagnano Leonardo Trevisan alla partenza della seconda serie dei 1200m st cadetti. Fin dal suo arrivo al campo di gara è apparso concentrato e convinto della sue potenzialità.

Con 3:20.80 (record regionale conseguito ai campionati regionali) è accreditato del 2° tempo, dietro al laziale Abdelwahed Ebrahim (3:16.88).

La partenza è decisa ma dopo cento metri il gruppo rallenta: è gara tattica.

Tra continue accelerazioni e rallentamenti, Leo mantiene la seconda posizione.

Agli ultimi 300 metri si aprono i giochi e ai 150 metri parte la volata. In tre affrontano l'ultima siepe appaiati ma è il nostro atleta ad uscirne meglio, gli ultimi 50 metri in solitaria lo portano in trionfo al titolo di campione italiano (nel 2020 a Forlì già medaglia d'argento al primo anno di categoria). 

3:20.22 il tempo finale, nuovo record regionale nonostante il tipo di gara svolta.

"Ero molto agitato, nonostante giocassi in casa. Alla fine ho fatto la mia gara e ho portato a casa il titolo. Trovare in pista le persone che mi supportano tutti i giorni mi ha dato una gioia immensa. Ringrazio soprattutto Ilaria (l'allenatrice, n.d.r) che ci ha creduto fino all'ultimo." 

Al termine della manifestazione le staffette e infine le premiazione della classifica per rappresentative.

7° posto per i cadetti, 5° posto per le cadette e 6° nella combinata.

Certamente per Parma Sprint i risultati sono stati molto migliori: delle quattro medaglie d'oro vinte dagli atleti ER, 3 sono state per i nostri portacolori (la quarta per Sofia Bonafè, pentathlon, protagonista di cinque gare di altissimo livello).

"Margaret, Anna, Leo. 3 CAMPIONI ITALIANI! Matteo quarto per un soffio e Diego al debutto in un grande palcoscenico non sono poca roba. La bacheca di Parma Sprint conta ora 11 titoli italiani. Non so cosa dire, bravi ragazzi, bravi allenatori, bravi compagni di allenamento, bravi genitori, sono orgoglioso di tutti voi.

Parma Sprint è davvero una Famiglia unica!" (Renato Conte, presidente 

asd Atletica Parma Sprint).